Pedro Navarra

Titolo : Mulattiere

Autore : Pedro Navarra

Se parto dal presupposto
rimanendo ciò che scrivo
che il mio dire è copia millesima
e miliardesima è la vita medesima
dovrò trovare uno scaffale
un magazziniere o un angolo per ripormi
ripropormi magari, domani:
in condensa sul vetro dell’umido mio-caldo inuscente
tra le rosse venature di occhi-tramonto
appassiti petali e rigoglioso uccello

Scopo e raccolgo a quintali
da pavimenti di cemento
pagine
e pagine di tutto:
”le linee di Nazca andranno protette
solo per un nome che ora manca da infangare”

”l’ambiguo che già pensava al volare
sarà stato corrotto, oppure un massone”

”madre, che ricordi
tra quei talchi e la bambagia
i miei sbuffi
tra sorrisi, delicati
nel sollievo a liberarmi”

”piove sulle strade
se non passeggio
al peggio scivolerò
tra lingue di gatti assetati
distratto e asciutto”

Ma oramai son le pietre a parlare, scolpite
più di poesia che della mia sconfinata voglia di schizzare
l’universo, di macchiare le piane; dei tondi poi ne dirò

Spirano nel gravitazionalpopolare le scelte originali
calamite fatte di cazzo dove morire
è più forte di noi: inutile
consuetudine
e libidine

Spingerei oltre le cellule i neuroni
voglio e non vogliono
capirei
capirai

Sono mulattiere la strade
e servono i micci

Potete continuare a leggere l’autore sul seguente link :
http://versinvena.freeforumzone.leonardo.it/forum.aspx?c=174551&f=174551
Il suo nick logicamente è Pedro Navarra. Buona lettura

Informazioni su Gianluca Corbellini


5 responses to “Pedro Navarra

  • Enrica

    Ma che bella…passare da queste parti sta diventando un ottimo modo per leggere buone opere. Complimenti a Pedro, vado a leggerlo!

  • Pattyrose

    Molto particolari i versi di Pedro, ne ho apprezzato spesso la stesura e la profondità dei messaggi in versi.
    Un caro saluto Gianluca, stai facendo un ottimo lavoro.

  • eirene

    poesia eccellente che ha molto da dire e molto su cui far riflettere… stile originale e particolare…bravo all’autore… è un bel posto questo blog…

  • Gianluca Corbellini

    Come di consueto aspetto qualche giorno per metabolizzare il testo proposto. Parlando con l’autore, mi ha comunicato che la poesia è nata accompagnata da una delle opere più belle dei Pink Floyd, Sheep contenuta nell’album Animals. Non voglio tediare nessuno, spiegando l’importanza e la potenza di tale album ma una breve spiegazione della canzone è d’obbligo. Sheep (pecore) non è altro che una denuncia all’individuo inerme che pascola nel mondo e che invece di subirne la decandenza è lui stesso il primo colpevole di questo status. La poesia di Pedro mi sembra che trasfiguri una realtà datata anni settanta al giorno d’oggi. Trovo il verso delle linee di Nazca, un J’accuse a tutte quelle forme d’arte che invece di elevarsi fuori dal coro ne fanno parte in modo quasi spasmodico. Questo è come ho sentito l’opera. Un complimento al poeta.

  • Pedro Navarra

    Sì Gianluca, è così: la canzone Sheep dei Pink Floyd mi ha dato i tempi e l’atmosfera per comporre questo testo, venutomi di getto e rivisto in alcune parti, ma solo per la formattazione. Non ti ho chiesto di mettere il link della canzone perché credo che la lettura debba essere pura e senza ”fronzoli” di nessun tipo. Chi vorrà potrà farlo da sè, se incuriosito, così proverà la sensazione piena del testo più musica.
    Ringrazio di cuore te, Gianluca, per avermi ospitato, cosa che un po’ mi ha imbarazzato inizialmente, soprattutto viste le penne che girano in questo blog, ma in fondo è solo una condivisione e l’ho fatta volentieri.
    Ringrazio anche chi ha commentato e chi ha letto.
    Un abbraccio, io sono qui e continuerò a seguire te e chi verrà.
    Pedro

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