“…era una di quelle giornate in cui non sai se continuare o lasciare. Dalla finestra non filtrava luce ma lame d’argento, impugnate da un cielo grigio che non vede l’ora di piangere. Infilai i manoscritti dentro uno zaino di plastica, comprato nei mercatini thailandesi per pochi spiccioli. E’ strano osservare una vita intera che non riesce a riempire nemmeno uno spazio cosi ristretto, come infilare una rosa nel vaso di una lapide.
Il mare era buio…buio pesto. In tasca un filo di gas e un tormento interminabile. Strano come il fuoco ridesse copiosamente nel divorare le mie ultime parole. Come un boia soddisfatto del suo lavoro. Quel giorno celebrai due funerali. Quello dei miei racconti e quello di mia madre.
Mi vedo costretto a specificare un paio di cose.
Non mi frega niente di venirvi ad elencare premi e concorsi, per la sola ragione che conosco bene, anzi benissimo l’universo poetico.
Seconda cosa nessuno è obbligato a lasciare commenti, non siamo sui soliti siti di matrice scambista.
Io non insegno poesia al massimo la imparo.
21 novembre 2010 at 2:28 PM
ciao … bello il tuo blog… complimenti… sn passata x ringraziarti del tuo commento…
buon proseguimento ciao
21 novembre 2010 at 9:04 PM
Grazie a te per la visita.
16 dicembre 2010 at 11:45 PM
Mi è piaciuto molto il tuo blog Gianluca e grazie per le mille emozioni che mi hai regalato leggendo le tue poesie. Un forte abbraccio
17 gennaio 2011 at 3:08 PM
Navigando fra le onde del web mi sono piacevolmente incagliato in questo bel blog.
Scrivo per passione con lo pseudonimo di Josè Pascal (figlio del fù Mattia Pascal e Ederì Buendìa discendente del grande colonnello Aureliano Buendía).
Ti invito a visitare la mia scatola ed eventualmente collaborare.
Se un giorno vorrai una lettera mi invierai a inparolesemplici@gmail.com
buona vita e a presto spero
17 gennaio 2011 at 6:20 PM
Josè ti ringrazio per il passaggio…farò lo stesso appena posso :))
20 gennaio 2011 at 2:07 PM
Silenzio.
25 gennaio 2011 at 4:04 PM
Non è solo la presentazione di un blog … si spera che
sia l’incipit di un racconto.
Ciao da Cettina
24 febbraio 2011 at 12:03 PM
Leggere le tue poesie mi ha reso felice.
25 febbraio 2011 at 2:48 PM
Ringrazio tutti quelli che passano in questa specie di biografia…
5 marzo 2011 at 9:54 PM
un monumento per immagine, o un’immagine a somiglianza di un se stesso così come lo si vede o lo si potrebbe vedere. Di pietra una figura, in ombra il volto e nero lo sguardo nascosto nel profondo.
Ho fatto un giro per la tua libreria.
ferni
6 marzo 2011 at 10:21 am
Grazie Ferni mi fa veramente piacere il tuo passaggio su queste pagine.
21 marzo 2011 at 8:58 am
Giunta per caso. E’ sempre una cosa sconvolgente incontrare amanti di parole e poesie e io mi ci riverso tutta.
21 marzo 2011 at 9:03 am
Benvenuta Vanina…e grazie
27 febbraio 2012 at 10:58 PM
Siamo figli o fratelli della stessa arte…
ma forse la poesia ci ha solo resi solo un pochino più orfani del nostro mondo.
Ho deciso di lasciarla incisa qui…
e ti lascio un caro saluto !!!
29 febbraio 2012 at 10:34 am
Grazie Matteo, un saluto anche a te…belle parole le tue !