Ventisette luglio

Un giorno come tanti
dall’aria di continenti alla deriva
per non saperci stretti
poco inclini ai confini disegnati

come chi non si basta
e sembra contare miglia sulle dita
fino a dieci e poi riparte
o forse mai

perché certi viaggi cominciano dagli occhi
li puoi sentire ;
la pausa prima della virgola
il vento forte sui viadotti
un letto bianco, un divisorio

questione d’equilibrio
sentirti ancora qui vicino
come due natanti legati al molo
che si  sfiorano nei fianchi
a intervalli irregolari

prevista neve al mare
ma è estate e nemmeno piove.

 

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